Alife, usura: rinviato a giudizio titolare di una ditta di autotrasporti

ALIFE. Dopo una dettagliata ed articolata denuncia ai carabinieri e dopo una lunga indagine da parte degli ufficiali di polizia giudiziaria, coordinati dal pubblico ministero della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, il dottor Vincenzo Quaranta, è stato rinviato a giudizio il titolare di una ditta di autotrasporti che opera a livello nazionale. Si tratta del cinquantenne Antonio Corrado. Per una serie di lavori edili il Corrado ebbe modo di conoscere alcuni anni fa R. G. con il quale intrattenne dei rapporti per dei lavori edili che il piccolo imprenditore edile eseguì nella sua abitazione e nella sua ditta. Successivamente la persona offesa ebbe bisogno di un prestito in quanto la sua attività non andava più bene e Antonio Corrado si offrì di fargli questo prestito che, nel tempo, assunse dimensioni esorbitanti: addirittura, secondo la procura, raggiunse la soglia di interesse del 20% quadrimestrale. La persona offesa si è rivolta allora ai carabinieri, accompagnato dal suo legale di fiducia, l’avvocato Raffaele Crisileo. A distanza di due anni dalla denunzia e a distanza di quattro anni dai fatti arriva il rinvio a giudizio di Corrado da parte del giudice Corinne Forte che ha accolte le ragioni del pubblico ministero, Quaranta, e della costituita parte civile avv. Crisileo.