Aversa, imprenditori al soldo del clan: tre condanne

AVERSA. Camorra, turbata libertà degli incanti, intestazione fittizia di beni e ricettazione: condannati in tre. Il gip del tribunale di Napoli Giuliana Pollio, a conclusione del rito abbreviato, ha condannato Luigi Mercadante, Nicola Gagliardi e Luigi Russo, finiti in un’indagine della Dda conclusasi la scorsa estate. Mercadante e Gagliardi sono stati condannati a sei anni di reclusione, Russo a dieci anni. Quest’ultimo era accusato anche di turbativa d’asta in relazione all’appalto del servizio di sosta a pagamento ad Aversa e di intestazione fittizia di beni in relazione ad un lido a Villaggio Coppola. Il pm Maurizio Giordano ha invocato una pena di dieci anni per Mercadante e Gagliardi e di 15 anni per Russo. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Enzo Domenico Spina, Antonio Nerone, Massimo D’Errico e Pasquale Diana. Secondo la Dda i due imprenditori Mercadante e Russo sono i prestanome di Pasquale Vargas, esponente di spicco dei Casalesi fedelissimo di Nicola Schiavone, figlio del boss Francesco “Sandokan” Schiavone.