AVERSA – E’ entrato in banca con il volto coperto da un cappellino e della mascherina chirurgica, ed è riuscito a divellere la barriera in vetro temperato che separava l’aria clienti dal box dov’era seduto uno degli impiegati. Lo ha minacciato di morte e colpito con un pugno al volto per costringerlo ad azionare il comando di apertura della porta antirapina. Così erano entrati altri due complici negli uffici dell’istituto di credito e la banda dei tre si è impossessata della somma di 4200 euro prelevati dalle casse. Per questa rapina la polizia ad Aversa, nel Casertano, su mandato del gip di Napoli Nord, ha eseguito una misura cautelare in carcere con il beneficio dei domiciliari nei confronti di un uomo per rapina aggravata in concorso. Il ‘colpo’ risale all’otto novembre 2021 all’agenzia della Banca Capasso di Sant’Arpino. L’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e la comparazione delle impronte rilevate sul vetro protettivo divelto hanno identificato l’arrestato come uno degli autori della rapina. L’uomo era stato già preso e fotosegnalato il 26 marzo 2022 per il tentato furto in una pescheria e per un tentato furto in a pescheria Borromeo, in provincia di Milano.
AVERSA. Rapina alla banca di S. Arpino, preso il terzo uomo
