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Aversa, Tie-break del cuore al Palajacazzi

AVERSA. “Diamo un sorriso a chi sta lottando per vincere la propria sfida”: con questo straordinario messaggio di speranza si è aperta la conferenza stampa di presentazione del ‘Tie-break del cuore’, l’evento organizzato per il 13 maggio dalle 20 al Palajacazzi di Aversa dalla Clendy Spa in collaborazione con l’Ail, l’associazione italiana lotta alle leucemie. L’incontro che ha dato ufficialmente il via alla manifestazione, tenutosi al ‘Golden Tulip Resort Marina di Castello’ di Castel Volturno, è servito a sottolineare l’importanza di legare sport e sociale, due grandi ‘veicoli’ che possono insegnare valori umani che si ritrovano solamente nello spirito di squadra, nei sacrifici e nell’attenzione all’altro. A presentare il ‘Tie-break del cuore’ è stato Stefano Antonelli, responsabile sviluppo e comunicazione di Clendy Spa che ha sottolineato come questo evento sia nato “per dare un contributo forte alla ricerca e alle attività dell’Ail. Perché lo sport e l’atleta, che spesso diventa simbolo per i più giovani, devono far sentire con la propria voce che ci sono milioni di bambini che perdono la battaglia contro una malattia. Dobbiamo dire in modo chiaro e forte che non possiamo più farlo succedere. La pallavolo è sport, e lo sport è vita. Noi siamo orgogliosi, come Clendy Spa, di poter collaborare per trasmettere un messaggio di forza e coraggio. Scendiamo in campo al fianco dell’Ail e al fianco di chi lotta per la vita contro la leucemia e altre malattie del sangue perché crediamo che un futuro diverso, e migliore, è possibile. Le leucemie sono malattie che si possono curare e che stanno diventando sempre meno mortali. Ma perché si vincano del tutto occorre ancora tanto impegno. Servono investimenti per dare forza alla ricerca. E solamente insieme possiamo farlo”. Michele Chianese, speaker di Radio Crc, media partner dell’evento, ha poi presentato David Pagnini, referente scientifico dell’Ail sezione Caserta, che ha invece portato l’attenzione sulla ricerca “fondamentale per avere un futuro migliore. Stiamo portando avanti progetti importanti che possono cambiare la nostra esistenza. Sono oltre 15 anni che siamo impegnati per dare una mano a chi soffre e l’ultima collaborazione con i gruppi di ricerca dell’oncoematologia pediatrica della Seconda Università di Napoli va in questa direzione perché abbiamo avviato una serie di controlli per verificare l’insorgere di queste leucemie in una terra come la nostra già ampiamente martoriata nel corso degli anni. Un nostro grandissimo impegno è stato poi quello di attivare l’assistenza domiciliare per quelle persone che non hanno la possibilità di muoversi oppure che non hanno semplicemente le risorse economiche per farlo. Entriamo nelle case per dare una speranza: raccogliere fondi per la ricerca e per moltiplicare queste attività è fondamentale se vogliamo vincere questa battaglia”.
Elena Drozina, capitano della Clendy Aversa e rappresentante della atlete che al Palajacazzi si ‘sfideranno’ per il ‘Tie-break del cuore’, ha invece riferito, da sportiva, che “lo sport è legato con un filo invisibile ma fortissimo al sociale. La pallavolo è differente proprio per un motivo: riesce a regalare emozioni grandissime anche fuori dal campo. Con la New Volley siamo vicini alle persone che lottano ogni giorno per portare a casa il successo contro ogni malattia. Siamo stati vicini ad associazioni per la disabilità, per la prevenzione del tumore al seno così come per la talassemia. Ora con l’Ail vogliamo dare il nostro concreto contributo. Perché di beneficenza e di aiuti verso il prossimo, in un mondo sempre più egoista, ne abbiamo ogni giorno sempre più bisogno”.
In rappresentanza degli attori e dei comici che si esibiranno al palazzetto della città di Aversa sono stati presenti rispettivamente Daniela De Vita e Alessandro Bolide, con quest’ultimo che ha ricordato con affetto Massimo Borrelli, comico scomparso nei giorni scorsi dopo una terribile malattia. “Sorridere è probabilmente una delle poche cose che ti regala forza nei momenti di difficoltà. Vincere contro qualsiasi malattia diventa più semplice se si riesce ad affrontare il male con la grinta e la consapevolezza di portercela fare”, ha affermato De Vita mentre Bolide, riprendendo il brano dei ‘Queen’ ha ricordato di come “lo spettacolo debba andare avanti. Massimo voleva che noi continuassimo a far divertire la gente. Aveva pensato di dire a tutti di essere in lotta contro questo male ma non è riuscito a farlo. Ma noi venerdì ricorderemo anche lui cercando di portare il sorriso sulle labbra di tutti i presenti come era in grado di fare, con semplicità, anche lui”. Il professore Paolo Indolfi dell’Oncoematologia pediatrica del Primo policlinico della Seconda Università degli Studi di Napoli nonché referente per la ricerca sulle patologie oncologiche pediatriche in Campania ha chiuso la conferenza ricordando di come “le percentuali di guarigione dalle leucemie pediatriche siano aumentate a dismisura in questi anni. Oggi riusciamo ad avere anche un 85% di sopravvivenza e questo è un risultato fantastico ottenuto grazie ai macchinari che sono stati comprati solo ed esclusivamente grazie alla raccolta fondi. Ma non possiamo fermarci perché dobbiamo vincere, al 100%, contro queste malattie e restituire alla società delle persone che debbano solamente ricordare la loro sfida ad una malattia come un brutto momento chiuso con una straordinaria vittoria”. Magari al ‘Tie-break’.

Pubblicato il 12-05-2016

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