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Bacino di crisi, i sindacati scrivono a Di Maio: “Situazione drammatica, è necessaria reindustrializzazione”

CASERTA. Sulla drammatica situazione che coinvolge i lavoratori del bacino di crisi della provincia di Caserta, continua l’azione dei sindacati confederali. Dopo numerose iniziative, presidi e incontri istituzionali, le federazioni regionali di Cgil, Cisl e Uil Campania si rivolgono direttamente al neo-ministro dello Sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio.

Nella missiva, datata 9 luglio cui – a quanto ci risulta – non è ancora seguita una risposta ufficiale, i sindacati pongono l’accento sulla drammaticità della situazione. Secondo le organizzazioni sindacali, le tensioni e le preoccupazioni che sfociano in gesti disperati richiedono un deciso intervento della politica per ridare speranza e dignità che – al momento – hanno enorme difficoltà a ricollocarsi nel mercato lavorativo: “È necessaria una forte azione di reindustrializzazione dell’area che dia nuove opportunità di riqualificazione e di recupero della dignità per questi ex lavoratori”.

Di seguito riportiamo il testo della lettera inviata a Di Maio.

 

Egregio Signor Ministro,

la drammatica situazione in cui versano gli ex lavoratori del bacino di crisi di Caserta non concede più deroghe ad un’azione politica mirata e congiunta.

La tensione e la preoccupazione tra questi ex lavoratori cresce ogni giorno di più anche perché da anni una parte di loro non riceve nessun minimo sostentamento. Le politiche attive di questi anni hanno prodotto pochi risultati positivi e l’eliminazione di politiche passive hanno accresciuto il loro disagio.

È quindi necessario che il Governo nazionale volga lo sguardo verso quest’area svantaggiata ripensando a politiche di sostegno al reddito così da concedere l’opportunità al Governo regionale di proseguire nel faticoso rilancio di nuove attività produttive.

È necessaria una forte azione di reindustrializzazione dell’area che dia nuove opportunità di riqualificazione e di recupero della dignità per questi ex lavoratori.

La tensione sociale è ormai ad un livello alto e non possiamo più rincorrere l’emergenza.

Sono ormai frequenti le notizie di gesti disperati di questi ex lavoratori che, in alcuni tragici casi, sono arrivati a togliersi la vita.

Con tali premesse siamo fortemente convinti che il Governo nazionale non può non essere il luogo di sintesi delle istanze di questo territorio e pertanto richiediamo un incontro urgente per trovare una soluzione a questa annosa problematica.

Certi della sua sensibilità politica e sociale, le inviamo cordiali saluti.

CGIL, CISL e UIL di Caserta e della Campania

Pubblicato il 11-07-2018

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