CAPUA. Il Tribunale del Riesame di Napoli ha accolto la richiesta degli arresti domiciliari nei confronti di Beniamino Simone, il proprietario del bar Giacomino situato nel centro storico della città di Capua e difeso dall’avv. Raffaele Crisileo e dall’avv. Gaetano Crisileo. Simone risponde di usura e di detenzione illegale di arma da fuoco. Ora le indagini condotte da una Sezione del Comando Provinciale di Caserta comandata dal capitano dei Carabinieri Daniele Bochicchio sotto la direzione del Pubblico Ministero la dottoressa Ida Capone continuano. I fatti risalgono a venti giorni fa quando venne operato l’arresto in flagranza dell’imprenditore da parte dei carabinieri ma gli accertamenti duravano da mesi con appostamenti, monitoraggio e servizi intercettativi. Gli investigatori ipotizzano un coinvolgimento di altre persone vittime di usura e concorrenti nel reato di usura con il Beniamino Simone. Potrebbero scattare nuovi arresti, in quanto sono state eseguite altre perquisizioni.