CASAPULLA. C’è anche un casertano tra gli arrestati nell’indagine sulle fatture false avvenuta a Brescia. Sono 85 gli indagati tra i quali un monsignore con entrature allo Ior, monsignor Francesco Cuccarese, ec vescovo di Caserta, e poi ventidue arrestati e mezzo miliardo di fatture false per un’evasione da 80 milioni, di cui 2,1 milioni in contanti sequestrati. L’inchiesta della Guardia di finanza bresciana su una vera e propria fabbrica dell’evasione, nella quale sono incappati anche tre imprenditori. Sono in carcere Giuseppe Gorini detto Olindo, 63 anni, originario di Marone (Brescia) e Pierantonio Prior, torinese di 56 anni abitante a Dalmine, mentre è agli arresti domiciliari Ettore Trepiccione, 47 anni, originario di Casapulla (Caserta) e residente a Dalmine. I reati, a vario titolo, sono associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità, finalizzata alla frode fiscale e al riciclaggio di denaro.
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