CASERTA. Un angolo di Giappone a Caserta. È quello che l’associazione sportiva dilettantistica Armonia – Dojo Karatekaiinaugurerà sabato 5 marzo, a partire dalle 17.30, a San Leucio. In quell’occasione gli associati e gli appassionati delle culture si riuniranno al civico 1 di via degli Antichi Platani, dove per la prima volta si svolgerà il Cha no yu, la tradizionale cerimonia del tè di origine nipponica.
Un momento simile, in occidente, è stato reso celebre dall’usanza inglese di dedicare un’ora della giornata alla consumazione di questa bevanda, ma in oriente, tra Cina e Giappone, ciò significa molto di più. Per loro, bere il tè, è un vero e proprio rito spirituale, che si svolge con la sacralità di una celebrazione religiosa. Persino il luogo in cui è organizzato deve avere precise caratteristiche: stanze piccole per aumentare il senso di raccoglimento e permettere, nel silenzio, una lenta meditazione.
Così come per la tradizionale cerimonia giapponese, anche sul tatami dell’asd Armonia – Dojo Karatekai si andrà scalzi. Mancheranno gli abiti tradizionali, ma l’incontro seguirà in tutto e per tutto lo svolgimento formale del rito nipponico: i gesti da compiere sono studiati nei minimi dettagli e c’è grande attenzione e rispetto per tutti i presenti. Così, gli amanti del Giappone, o i semplici curiosi, avranno l’occasione di vivere, nella propria città, le affascinanti particolarità di una cultura lontana migliaia di chilometri.
“Gli invitati non vengono soltanto per bere una tazza di tè: questo è quasi secondario. Gli invitati vengono soprattutto per passare un momento fuori dal tempo, fuori dal secolo, per fare un incontro con il cuore profondo della vita, mettersi in armonia con sé stessi, con gli altri, con le cose, con la natura, con il cosmo intero. Essi vengono a prendere un bagno di pace”. Lo diceva Sen no Rikyū, il monaco buddista che nel XVI secolo codificò la cerimonia del tè.