Coppa Italia, pari tra Napoli e Inter: ora sfida in finale tra gli azzurri e la Juve

NAPOLI (Daniele Arcella). Game Over al San paolo di Fuorigrotta. Finisce 1-1 l’altra semifinale di Coppa Italia giocata tra Napoli ed Inter. Il risultato dell’andata, oramai lontanissimo, causa il lungo stop provocato dalla pandemia, fu di 0-1 con gol dello spagnolo Fabian Ruiz. Sarà quindi la squadra allenata da Rino Gattuso a contendersi la Coppa Italia con la Juventus, che ieri sera, nonostante lo 0-0 casalingo (1-1 all’andata), ha passato il turno ai danni del Milan. Ma andiamo al commento della gara, arbitrata da Rocchi e disputata in un San Paolo surreale, senza pubblico, a causa dei provvedimenti adottati dal consiglio della Figc in merito all’emergenza Coronavirus e attuati con un decreto speciale dal governo.

Primo tempo ben giocato dagli ospiti che, al 3° minuto trovano il vantaggio ristabilendo gli equilibri. Dagli sviluppi di un corner, il pallone tagliente schizza in area di rigore e, complice una impercettibile deviazione di Eriksen, beffa Ospina. È 0-1. L’Inter gioca bene ed è pericolosa mentre il Napoli stenta a decollare. È Ospina a salvare i suoi in almeno un paio di occasioni fino al 40°, quando, prima salva su Candreva che a botta sicura batte a rete, poi propizia il contropiede azzurro con un rilancio preciso. È il classico dei capovolgimenti di fronte con Insigne che, si invola per 40 metri verso l’area di rigore nerazzurro, poi, pressato dal recupero dei difensori interisti, serve l’accorrente Mertens che, batte Handanovic per il pesante pareggio azzurro. È 1-1.

La seconda frazione di gara si apre con un Napoli diverso, più voglioso e padrone del campo, che cresce di minuto in minuto. L’Inter sembra aver accusato la stanchezza o forse il gol del Napoli ma al 74° sfiora il pareggio con Sanchez, subentrato a Lautaro, che lambisce il palo con un diagonale. Adesso i nerazzurri producono il massimo sforzo con il Napoli che si chiude con orgoglio per poi ripartire in contropiede. Mertens (che ha raggiunto quota 122 gol in maglia azzurra) lascia il posto a Milik ma è sempre Ospina il protagonista. È l’82° quando si prodiga in un vero e proprio miracolo su Eriksen. È praticamente l’ultima occasione gol degna di rilievo dopodichè il Napoli tiene botta resistendo anche dopo 5 minuti di recupero, raggiungendo la finale di Coppa Italia. Migliori in campo per gli azzurri Maksimovic e nemmeno a dirlo Ospina.

Tutto rimandato quindi al 17 giugno, allo stadio Olimpico di Roma, per la finalissima tra Juventus e Napoli. Presumibilmente, l’orario sarà quello delle 21:00. Per l’ufficialità si attende solo il comunicato della Lega.