Cuccagna, la storia e le curiosità

CASAGIOVE. Il toponimo di Cuccagna è stato più volte, spesso in maniera goliardica, avvicinato ad un luogo e ad un periodo storico in cui un re, un politico o addirittura Garibaldi abbiamo rilevato una grande concentrazione di feste e manifestazioni popolari. In parte potrebbe essere vero, viste le processioni di almeno tre madonne nonché devozioni a santi e altre manifestazioni di natura cattolica che hanno come chiusura sagre o concerti. È anche vero però che tali manifestazioni sono similari in altri comuni limitrofi. La verità è ovviamente opinabile anche se non posso trascurare un mio colloquio con il Professore Aniello Gentile, filologo linguista e latinista, grande conoscitore di storia locale che come tutti gli uomini di cultura aveva una parola in più per dare una spiegazione. Mi disse che il toponimo Cuccagna poteva derivare da Coccus, termine che in latino sta a significare cocci, pietrame, ma anche cocciniglia colorante tipico derivante dall’amarena i cui alberi sono ancora visibili sulle nostre colline. La fullonica Messina che fino agli inizi del novecento funzionava a pieno ritmo come tintoria di tessuti potrebbe avallare tale ipotesi di tradizione tessile della zona. L’ubicazione stessa della fabbrica, ancora visibile in antiche fotografie, era pressoché nei dintorni dell’abetaia a via San Prisco. La breve distanza da San Leucio inoltre, potrebbe inserire il quartiere anche in una ben più importanti tradizioni seriche. Le maestranze edili e le cave di tufo indicano senz’altro l’altra inclinazione della zona sulla produzione di pozzolana, vista la natura tenera della pietra cosiddetta di Cuccagna. Come si vede, non sempre la denominazione di un territorio ha un’origine scontata, ma ma un’approfondita analisi della terminologia può dare risposte diverse.