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Disabile segregata, violentata e filmata: 3 arresti

CASERTA – Rapita, violentata, picchiata, filmata, minacciata. Giorni di indicibile dolore fisico e psicologico quelli che ha trascorso una 22enne di Maddaloni, comune a pochi chilometri da Caserta, finita nella rete di tre aguzzini che, per l’accusa, l’hanno segregata e stuprata. Una vicenda ricostruita dalle forze dell’ordine del Casertano: vittima, una ragazza con un grave deficit cognitivo. Gli agenti della Squadra Mobile della Polizia di Caserta, in collaborazione con i colleghi di Maddaloni, hanno eseguito questa mattina all’alba un’ordinanza di misura cautelare in carcere su ordine della Procura della Repubblica presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere. In manette sono finite tre persone, due uomini e una donna, pluripregiudicate. Le indagini degli inquirenti sono partite dalla denuncia del papà della 22enne, scomparsa improvvisamente senza lasciare alcuna traccia. Dopo alcuni giorni di ansia per la famiglia, la ragazza è stata riaccompagnata a casa, a quanto pare dagli stessi soggetti che si scopriranno poi essere gli aguzzini. Da qui è nata l’indagine della polizia. La giovane è stata interrogata immediatamente in audizione protetta e con l’aiuto di una psicologa, per ricostruire quanto accaduto durante i giorni della sua scomparsa. Dalle dichiarazioni della vittima è emerso un quadro inquietante: gli indagati l’avevano attirata in un’abitazione in uso ad uno dei tre arrestati, approfittando del suo deficit cognitivo. Una volta raggiunto il loro obiettivo, l’hanno segregata, privata del suo cellulare per poi abusare sessualmente di lei. L’hanno picchiata con un bastone di legno e hanno ripreso il tutto con un cellulare. Ma non è finita qui. Hanno tentato addirittura di costringerla a denunciare il padre per abusi, circostanza documentata sempre da filmati rinvenuti sui dispositivi degli indagati. Si sarebbero poi liberati di lei riaccompagnandola a casa. Raccolte le informazioni necessarie, gli agenti hanno perquisito l’abitazione in questione trovando conferme di quanto raccontato dalla giovane grazie anche ai rilievi della Polizia Scientifica. Hanno poi sequestrato i cellulari trovando i filmati delle violenze perpetrate: i video venivano persino scambiati e diffusi tra gli indagati. Tutti e tre sono ritenuti quindi responsabili dei reati di violenza sessuale di gruppo, sequestro di persona, lesioni, ‘revenge porn’ e stalking. Gli arrestati sono stati rintracciati nelle rispettive abitazioni per poi essere condotti nel carcere sammaritano (i due uomini), e nel penitenziario di Pozzuoli, la donna.

Pubblicato il 25-01-2021

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