Fabian Ruiz: la chiamata che non è arrivata dal Real Madrid e non solo

Correva l’estate di tre anni fa quando il Napoli scovò un giovane centrocampista spagnolo e non ci mise poi molto a decidere di puntare la bellezza di 30 milioni di euro su di lui. La dirigenza partenopea non aveva nemmeno un dubbio e, in effetti, si rivelò un investimento davvero molto importante, diventando in breve tempo uno dei centrocampisti migliori di tutta la serie.

Anche gli appassionati di scommesse sportive su piattaforme sicure come casinoonlineaams.com, hanno fin da subito intuito le potenzialità e le capacità di Fabian Ruiz e di come fosse destinato certamente a dei palcoscenici ancora più importanti. Il giocatore rivelazione della Liga 2017-18, in breve tempo avrebbe dovuto scalare gerarchie e non solo, imponendosi prima con il Napoli e poi in una big europea, magari in Spagna. Eppure, non è andata così.

Sulle sue tracce Real e Barcellona

Il giocatore di talento che è esploso al Napoli prima di tutto con mister Ancelotti in panchina aveva inevitabilmente catalizzato l’interesse di alcune big del calcio europeo. Com’era facilmente prevedibile, ha smosso l’interesse in modo particolare delle squadre più importanti della Liga Spagnola.

Nel 2019, il fatto di aver letteralmente dominato l’Europeo Under 21, ha portato Fabian Ruiz alla vera e propria ribalta, con Real Madrid e Barcellona che apparivano davvero pronte a investire sulle sue qualità e potenzialità. Invece, non tutto è andato come da copione, visto che prima il Covid e poi la situazione progettuale del Napoli, molto complicata, hanno messo i bastoni fra le ruote ai sogni di gloria della promessa spagnola. Si è rivelata, di conseguenza, poco fondata la voce riguardante l’offerta del Real Madrid, comprensiva di Odegaard e 20 milioni di euro, a cui De Laurentiis avrebbe risposto con un secco no.

Incostanza e un percorso che tende all’involuzione

Dando uno sguardo alle statistiche, non sono evidenti dei segnali così drastici dal punto di vista del calo del rendimento. Nel corso del suo triennio con la maglia del Napoli, ecco che il centrocampista spagnolo è finito per oscillare su valori costanti, sotto vari aspetti del gioco, sia dal punto di vista della partecipazione alla fase difensiva, che in riferimento alla precisione dei passaggi, senza dimenticare ovviamente i tocchi nella metà campo offensiva.

Insomma, tenendo a mente solamente le statistiche, non sembra che l’appeal di Fabian Ruiz sia calato in maniera sensibile, come è invece realmente accaduto. L’incidenza nella fase offensiva dello spagnolo è calata notevolmente, ma soprattutto per via del fatto che l’ex giocatore del Betis Siviglia è stato arretrato a centrocampo di diversi metri, ormai fisso sulla linea mediana. Non hanno certamente aiutato le idee contrastanti di Ancelotti e Gattuso, che gli hanno cambiato ruolo più di una volta.

Ovviamente, anche lo spagnolo ha inevitabilmente delle colpe, dal momento che le ultime due stagioni si possono tranquillamente paragonare alle montagne russe. Si va da prestazioni decisamente opache e molto al di sotto dei suoi standard di rendimento, fino ad arrivare a qualche gol spettacolare e prove superlative.

La mancata convocazione con la Spagna

Probabilmente è stata proprio questa incostanza di rendimento che ha convinto Luis Enrique, il tecnico della Nazionale iberica, a non convocare il centrocampista azzurro per gli Europei che si sono svolti in terra inglese.

In effetti, dal punto di vista psicologico, è stata una vera e propria mazzata per l’ex Betis, che però andrà ad alimentare la sua grande voglia di riscatto che dovrà rappresentare una sorta di mantra per Fabian Ruiz nella stagione da poco iniziata. La gestione Spalletti può consacrare notevolmente il centrocampista spagnolo agli onori della cronaca, riportandolo a quelle aspettative altissime che circolavano sul suo conto nell’estate di tre anni fa. D’altro canto, Fabian Ruiz ha solo 25 anni e, quindi, ha ancora margine per crescere e migliorare e, ovviamente, per esplodere definitivamente.