Giochi in streaming, la prima scelta di intrattenimento audiovisivo per la Generazione Z

(Michael Calia) Lo streaming di videogiochi, in diretta su Internet, rappresenta già un’alternativa consolidata per il tempo libero e l’intrattenimento audiovisuale nella società. In Italia il fenomeno rappresenta ormai una realtà grazie al successo di Twitch tra i giovanissimi, allo stesso tempo lo streaming si sta affermando anche nel segmento dal vivo legato al gambling. Attualmente, le stanze virtuali con diretta streaming dei tavoli sono molto popolari tra gli utenti che frequentano abitualmente i casinò online regolamentati nel nostro paese.

Ma non siamo gli unici in Europa ad essere attirati da questa nuova forme di intrattenimento, che si è ulteriormente evoluta rispetto alle prime forme di streaming in diretta.

Il 42% dei giocatori spagnoli afferma di trascorrere più tempo rispetto all’anno scorso guardando questo tipo di contenuti sul web o trasmettendo le proprie sessione live sui social network più popolari, secondo “II Radiografía del gaming en España“, uno studio condotto da PcComponentes a cui hanno partecipato 1.000 giocatori di età compresa tra i 14 e i 50 anni.

Questi dati dimostrano che lo streaming dei giochi fa già parte della routine quotidiana dei giocatori spagnoli e che compete con altre opzioni di svago quotidiano come serie tv e film. Il dato seguente lo conferma ulteriormente: il 46% dei giocatori dedica al gioco tra 1 e 2 ore al giorno, il che si traduce in un aumento di 13 punti rispetto all’anno precedente.

“Ancora una volta, la nostra ‘Radiografia del gioco in Spagna’ dimostra come i videogiochi siano una tendenza consolidata nel nostro Paese e in continua evoluzione“, afferma Fede Iglesias, responsabile marketing di PcComponentes. “In questa occasione abbiamo avuto la conferma di come la creazione e la visione di videogiochi in streaming sia diventata un tipo di intrattenimento sempre più richiesto dai giocatori, mentre le sessioni di gioco rapido stanno crescendo come forma di intrattenimento quotidiano al pari della televisione, del cinema o delle serie“.

La generazione Z è quella che trascorre più tempo davanti a un computer fisso o portatile (rispettivamente 69% e 31%). Questa nuova edizione dello studio porta al 69% il numero di videogiocatori di età compresa tra i 14 e i 23 anni, che hanno aumentato la quantità di tempo dedicato sia al consumo che alla creazione di streaming, e posizionando il videogioco come uno dei principali canali di consumo e in prima linea nell’intrattenimento audiovisivo.

Gli effetti della pandemia durante il 2021, così come le diverse restrizioni temporali, hanno contribuito al consolidamento dello streaming come fenomeno culturale, un periodo in cui molti giocatori hanno approfittato per attrezzarsi professionalmente. Infine, la “II Radiografía del gaming en España” determina che il 59% possiede hardware specifico per lo streaming (cuffie da gioco, microfono, webcam…).

Lo streaming è entrato di diritto anche tra i giocatori italiani e, in particolare, nel settore del gambling online stiamo assistendo ad una crescita nell’interesse degli utenti verso i casinò live.