La denuncia di ‘Casagiove libera’: “Tagliato il marciapiedi per fare il parcheggio della Rodari”

CASAGIOVE – Riceviamo e pubblichiamo la nota di “Casagiove libera” che fa capo ai consiglieri comunali Cristian Gallo e Pina Mingione.
“Quando una pubblica amministrazione procede all’inaugurazione di un’opera pubblica, la stessa non deve essere fatta al solo fine di dare visibilità a se stessi, ma bensì, di essere nella consapevolezza che quanto si è realizzato si sia fatto nel solo intento di aver voluto dare alla città un ulteriore servizio apportando sia dei cambiamenti che non rechino ulteriori disagi, ma che siano stati realizzati per semplificare la vita ed agevolare ulteriormente l’utente.
A questo punto vi starete chiedendo di cosa si stia parlando: del parcheggio in via XXV Aprile realizzato a servizio degli utenti del plesso scolastico Rodari. (Forse bello perché nuovo. È un cambiamento, ma assolutamente non funzionale).
Un’opera inaugurata dalla nostra amministrazione (sicuramente non testata) che invece di semplificare le cose, non solo le ha complicate, ma allo stesso tempo le ha rese più pericolose.
Per realizzare il parcheggio a raso, del tipo a spina, hanno tagliato il marciapiede che dalla statua di Madre Teresa raggiunge la scuola, ma lo stesso poi non è stato più rifatto. Immaginate, in pieno inverno, in una giornata piovosa, con un bimbo preso per una mano e con un ombrello nell’altra mano, chi ha parcheggiato è costretto a dover poi camminare sulla carreggiata stradale oppure a dover fare due attraversamenti stradali per poter raggiungere un marciapiede e poter così essere in sicurezza.
Chi amministra ha il compito di controllare ciò che si realizza e che i “soldini” siano ben spesi.
Parliamo di piccolissime opere che rientrano quasi in un’ordinaria gestione e si commettono errori così madornali, non osiamo pensare a cosa si possa commettere con opere più importanti.
Noi siamo sempre più convinti che un confronto con l’opposizione possa anche servire a ridurre la possibilità di commettere taluni errori, ma, al contrario, la nostra amministrazione prosegue imperterrita senza ascoltare né coinvolgere alcuno e le conseguenze sono visibili a tutti”.