MADDALONI. Ucciso dal clan per aver osato chiedere il pizzo per conto della cosca avversaria. Requisitoria in appello per sei persone per l’omicidio di Angelo Cortese, avvenuto a Maddaloni in località Montedecoro nel 2006. Il procuratore generale ha chiesto alla Corte d’Assise d’Appello del tribunale di Napoli di condannare a 14 anni Salvatore Belforte, a 20 anni Francesco Zarrillo e Felice Napolitano, a otto anni Giuseppe Timbone e al carcere a vita Giorgio e Clemente D’Albenzio. Cortese, di Cervino, venne ucciso su ordine del boss Salvatore Belforte, oggi collaboratore di giustizia. Secondo la Procura di Napoli il movente del delitto sarebbe da ricercare nella richiesta estorsiva avanzata da Cortese per conto del clan Piccolo all’imprenditore marcianisano, ritenuto vicino ai Belforte, Angelo Grillo.