domenica , 5 Maggio 2024
Home / RUBRICHE / Matrimonio alla Reggia, lo “scandalo” che fa male solo alla città

Matrimonio alla Reggia, lo “scandalo” che fa male solo alla città

CASERTA (Nando Astarita). Ci sono dei serpenti che fanno autocannibalismo mangiando  se stessi a cominciare dalla coda. Ovviamente, la reazione comune,  a veder quella scena,  è pensare che quegli animali chissà cosa hanno al posto del cervello.

È questa immagine che viene in mente a leggere la faccenda  delle auto e dei loro permessi per entrare e stazionare in piazza Carlo III, in occasione dello straparlato “matrimonio” alla Reggia.

I fatti sono questi: viene pubblicata sul web una lettera di richiesta per tali permessi  di deroga alla ztl da parte di chi ha organizzato l’evento, con tanto di firma ragione sociale, così come avviene di solito. La particolarità sarebbe che in questo caso il richiedente ha motivato la richiesta con  “evento di moda” laddove si pretende avrebbe dovuto citare “matrimonio”.

Non so se,  ed in che termini,  la differente motivazione (tra l’altro non si trattava di “matrimonio” perché avvenuto altrove,  ma solo del relativo festeggiamento)  avrebbe potuto incidere sul rilascio avvenuto del permesso ma è evidente,  anche ai topi di questa città,  che comunque il cado resta una questione tra il privato organizzatore ed il Comune, ed in particolare  tra quello e chi ha rilasciato l’autorizzazione non approfondendo eventualmente la richiesta.

È perciò  inconfutabile ed ovvia,  in tutto ciò, l’assoluta estraneità della Reggia che invece, strumentalmente,  viene tirata in ballo cercando di scaricarle fango addosso con questo preteso scandalo.

Mi chiedo,  se il matrimonio fosse avvenuto nel duomo di Casertavecchia oppure al Comune,   per la pretesa irregolarità dei permessi alle rispettive ztl,  sarebbe stato coinvolta il vescovo  o addirittura il sindaco?

È davvero umiliante che questa città  debba sopportare, a suo danno,  queste azioni scellerate  che,  nate soprattutto da acredine o frustrazioni varie, potrebbero trovare anche accoglienza e seguito da parte di chi non ha tempo,  o non ha strumenti,  per valutare criticamente ciò che viene divulgato.

Che qualcuno sia antagonista del direttore della reggia è  normale ed è lecito, così come l’esercizio della critica alla  sua gestione ma l’onestà, almeno quella intellettuale, imporrebbe un confronto aperto, corretto e d intelligente e che, sopratutto, il tutto non si risolvesse a danno stesso della città.

Ed invece,  tocca assistere all’ennesima, squallida  chiassata da cortile che resterebbe circoscritta agli ambienti adeguati in cui nasce e trova alimento se non avesse per oggetto la Reggia che le da immotivato rilievo.

Ed  è proprio per la tanta pubblicità per tutto ciò che la riguarda che  la Reggia ha però la responsabilità di tutelarsi, se necessario con i presidi di legge, da tali azioni che tendono a ledere calunniosamente la sua immagine.

Sarebbe un bene per la Reggia ed un bene per la città di Caserta se a tutto ciò si ponesse fine,  con decisione,  una volta per tutte perché  una cosa deve essere chiara:

dopo tanto can can su questo “ matrimonio”  ed addirittura  comiche minacce  di essere denunciati alla magistratura per fatti di viabilità,   può venire ancora in mente a qualcuno di organizzare eventi alla Reggia e portare quindi soldi a Caserta?

Pubblicato il 10-01-2018

Potrebbe interessarti

Tanti auguri ad Annalisa Gravina, che sia una giornata piena di felicità

Oggi 15 giugno, la bellissima Annalisa Gravina da Portico di Caserta compie i suoi meravigliosi …

HTML Snippets Powered By : XYZScripts.com