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Capua, la crisi di Oma sud arriva in parlamento con una interpellanza di Nicola Fratoianni

CAPUA (Daniele Arcella). Oma sud,  la società con sede a Capua creata nel 1988 per produrre componenti per aeromobili e che impiega al momento circa cento dipendenti, vive da tempo una grave crisi industriale e di liquidità. Ad oggi,sono stati utilizzati tutti gli strumenti previsti dalla cassa integrazione ordinaria e straordinaria. L’ultima cassa integrazione è stata concessa il 22 giugno 2018 ed è terminata l’8 dicembre 2018; all’inizio del mese di gennaio 2019 l’azienda, senza più ammortizzatori di sostegno al reddito, ha collocato tutti i dipendenti in ferie e permessi fino al 31 gennaio 2019, interrompendo ogni forma di attività.

Nei giorni scorsi, Sinistra italiana-Liberi e Uguali ha presentato un’interpellanza parlamentare, primi firmatari Nicola Fratoianni e Federico Conte, sulla delicata vicenda dell’azienda a capitale interamente privato.

“La società – si legge in una nota stampa firmata dal coordinatore provinciale di SI, Antonio dell’Aquila, e da Gianluca Di Agresti, coordinatole cittadino a Capua – sostiene che lo stato di difficoltà ha origine in crediti che vanterebbe dal Ministero dello sviluppo economico. Occorre che urgentemente il Ministro Di Maio convochi un tavolo presso il Ministero dello Sviluppo Economico per rilanciare l’azienda, scongiurando la chiusura dell’ennesimo pezzo di tessuto industriale di questa provincia e assicurando ai lavoratori spettanze e certezza del futuro.”

 

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