SANT’ARPINO. Una serata intensa quella che si è tenuta l’altra sera al Centro “Speranza e Futuro per San’Arpino” dove si è discusso di politica estera con i professori Gianni Cerchia, dell’Università del Molise, e Gennaro Salzano della SUN. L’occasione è stata la presentazione del libro di Salzano dal titolo “Un costruttore di pace. Il Mediterraneo e la Palestina nella politica estera di Aldo Moro”, edito da Guida Editori. I lavori della serata, coordinati da Giuseppe Dell’Aversana, sono serviti a mettere in luce gli aspetti positivi della politica estera di Moro verso i Paesi Arabi e nel contempo tutte le criticità che invece stanno caratterizzando l’attuale momento internazionale. “Quello che manca oggi, ha sottolineato Gennaro Salzano, è proprio il metodo di Moro che si fondava sull’inclusione e il dialogo tra le diversità per la ricerca costante, instancabile, di un punto di incontro”. Un metodo che secondo il docente della SUN manca sia in politica interna che in politica estera. Di notevole spessore anche l’intervento di Gianni Cerchia che ha illustrato, invece, tutti gli intrecci tra la politica italiana e quella internazionale negli anni in cui Moro era Presidente del Consiglio, Ministro degli Esteri o segretario della Dc.
Dalla discussione è emersa in tutta la sua imponenza, la figura di Aldo Moro politico e statista e quanto essa sia mancata e manchi oggi di fronte al disordine che attanaglia i rapporti internazionali.