SANTA MARIA C. V.. Ennesima brutta figura per la città di S. Maria Capua Vetere. Durante la trasmissione ‘L’arena’ condotta da Massimo Giletti sulla Rai, ieri pomeriggio, é stato citato il patrimonio storico di S. Maria, non per rendere onore alla sua bellezza, ma come esempio di mala gestione dei beni confiscati alla criminalità. Palazzo Teti-Maffuccini, lo splendido palazzo appartenuto alla famiglia del sindaco Biagio Di Muro, confiscato dallo Stato al padre del primo cittadino nel 1996, assegnato al Comune affinché lo restituisse alla comunità e attualmente in stato di assoluto degrado, é stato menzionato da uno degli ospiti del programma come dimostrazione dell’incapacità delle istituzioni di gestire i beni sottratti alla criminalità. Le sorti dello storico edificio di via Roberto D’Angiò sono state equiparate a quelle delle proprietà confiscate alla famiglia romana dei Casamonica. Palazzo Teti Maffuccini attende da anni di tornare al suo antico splendore. L’aggiudicazione provvisoria dei lavori di restauro risale a febbraio 2014. Quella definitiva non é mai avvenuta. La questione é finita nelle mani della Direzione distrettuale antimafia. Il palazzo in cui alloggiò Giuseppe Garibaldi é infatti al centro dell’inchiesta Medea sulle infiltrazioni della camorra nella gestione di grandi appalti.
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