S. Maria C. V., il consigliere Leone: auspico un moto di orgoglio del sindaco, se ne vada a casa

S. MARIA CAPUA VETERE. Fronte comune contro Biagio Di Muro e chi continua a sostenerlo. La mozione di sfiducia firmata da dieci consiglieri comunali (più Rosario Graziano che non é ancora componente dell’Assise), presentata questa mattina durante una conferenza stampa indetta dalla minoranza consiliare, é una chiara dichiarazione di intenti che ha messo allo stesso tavolo centrodestra e centrosinistra (o ciò che resta dell’uno e dell’altro a S. Maria). Il primo a prendere la parola é stato Nicola Leone, ex consigliere di maggioranza: “Abbiamo analizzato i punti programmatici di questa amministrazione, non é stato realizzato nulla di quanto annunciato. Speriamo che il sindaco abbia un moto di orgoglio, ammetta di avere sbagliato e non ci costringa ad andare avanti. Scriveremo anche al prefetto visto che il regolamento prevede la convocazione del consiglio comunale entro venti giorni per discutere la mozione di sfiducia che abbiamo presentato ieri in Comune”. Leone lancia anche un messaggio in vista delle prossime elezioni amministrative: “Siamo qua con tanti amici – al fianco dell’ex assessore di Enzo Iodice sono seduti tra gli altri Salvatore Mastroianni, Martino Valiante, Fabio Monaco, Alfonso Salzillo, Paolo De Riso e Giovanni Campochiaro – e non escludo che si possa intraprendere un cammino comune per il bene della città, senza alcuna preclusione di tipo ideologico”. Chiara la posizione di tutti i presenti: Biagio Di Muro deve andare a casa. Così Valiante: “La famiglia Di Muro si faccia da parte, una volta per tutte”. Le firme raccolte fino a questo momento non sono sufficienti per sfiduciare il primo cittadino ma la questione, salvo un clamoroso e poco probabile passo indietro del sindaco, approderà in consiglio comunale. A quel punto tutti saranno chiamati ad esprimersi anche, e soprattutto, i due consiglieri, Danilo Feola e Giuseppe Russo, che si sono dichiarati indipendenti la settimana scorsa, che hanno preso le distanze da Di Muro ma che potrebbero proprio essere i responsabili della tenuta del suo governo. In merito De Riso ha dichiarato: “Chi vuole sfiduciare Di Muro deve venire a dirlo in consiglio comunale. Chi non vota deve assumersi le proprie responsabilità. Sarà chiaro poi alle prossime elezioni che dovranno rimanere legati a Di Muro”. Senza mezzi termini, come al solito, Campochiaro ha detto: “Di Muro, Mattucci e il Pd forse pensano che i cittadini sono stupidi. Hanno fallito miseramente, se ne vadano a casa”. A chiudere l’incontro con la stampa Monaco che ha ricordato la propria contrapposizione all’amministrazione di Di Muro sin dal primo consiglio comunale. Storie e percorsi diversi, confluiti tutti in un unico fronte antidimuriano.