S. Maria C. V., nominata direttrice del carcere senza concorso: il Tar 'manda a casa' Giaquinto

SANTA MARIA CAPUA VETERE. Due donne si contendono il posto di direttrice del carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il tribunale amministrativo regionale ha dato ragione a Carmela Campi che ha presentato ricorso contro il Ministero della Giustizia per chiedere l’ottemperanza di una sentenza del Tar del 2013 pronunciata a seguito di un’istanza proposta dalla stessa ricorrente per l’annullamento del decreto del ministero recante conferimento dell’incarico di direttore della casa circondariale di Santa Maria a Carmela Giaquinto. Campi, direttore della casa circondariale di Carinola, si è opposta al conferimento dell’incarico perché è avvenuto senza esperimento di alcuna procedura concorsuale o comparativa. L’incarico a Giaquinto era stato conferito infatti prima in via provvisoria per sei mesi e poco tempo dopo confermato per tre anni, a titolo strettamente fiduciario. Il Tar ha già annullato quel provvedimento ma la sentenza non ha avuto seguito. Nei giorni scorsi dunque il tribunale amministrativo regionale della Campania, sezione quarta, si è nuovamente pronunciato ordinando al ministero di portare a compimento la procedura, ovvero di individuare il soggetto destinatario dell’incarico attraverso adeguata, trasparente e motivata comparazione delle professionalità di coloro che hanno presentato manifestazione di interesse. Tutto ciò dovrà avvenire nel termine di 30 giorni. In caso di persistente inadempimento è stato nominato quale commissario ad acta il capo di gabinetto del Ministro della Giustizia che provvederà l’esecuzione della sentenza entro 60 giorni.