SANTA MARIA C. V.. In undici hanno firmato un documento di sfiducia a Biagio Di Muro. L’ultima firma in calce al documento preparato dall’opposizione per mandare a casa il primo cittadino é quella di Rosario Graziano che, tuttavia, ancora non é subentrato ufficialmente a Dino Capitelli in consiglio comunale. La minoranza, adesso, sta cercando di coinvolgere anche i consiglieri di maggioranza Danilo Feola e Giuseppe Russo che hanno nelle ultime settimane espresso il proprio disappunto verso la gestione della res publica e verso quella della locale sezione del Pd, dichiarandosi indipendenti in Consiglio (senza lasciare però il partito). Pare, tuttavia, che i due non siano pronti a firmare la sfiducia e che per ora preferiscano attendere, anche alla luce dei nuovi scenari che si stanno aprendo in vista delle elezioni comunali del prossimo anno. Il Partito democratico, del quale comunque entrambi continuano ancora ufficialmente a fare parte, non ha preso le distanze dal sindaco che ha vinto le amministrative di quattro anni fa proprio grazie al sostegno, al secondo turno, dei democratici di Giuseppe Stellato. Di Muro, insomma, potrebbe essere sull’orlo del precipizio: ha quasi metà Assise contro e si trova con una giunta più che monca. Carlo Troianiello, Antonio Scirocco e Paola Tamborino, infatti, si sono dimessi. Nell’esecutivo restano, per ora, solo Donato Di Rienzo, Rosario Lebbioli e Gaetano Crisileo. Bisognerà vedere chi vorrà veramente dargli una ‘spintarella’.
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