Sessa Aurunca, omicidio Passero: 24 anni e 9 mesi per Arcieri

SESSA AURUNCA. Antonio Passero fu ucciso volontariamente. Questo quanto ha stabilito oggi la Corte di Assise Appello, II Sezione, del tribunale di Napoli che ha condannato a 24 anni e nove mesi Carmine Arcieri. I giudici hanno ribadito che si trattò di omicidio volontario anche a seguito di rinnovazione dibattimentale, su richiesta della procura generale, nel corso della quale sono stati interrogatori alcuni collaboratori di giustizia che hanno confermato l’ipotesi accusatoria. Il tribunale ha disposto inoltre la trasmissione degli atti in procura per verificare l’eventuale concorso morale nel delitto di esponenti del clan di Sessa Aurunca. In primo grado Arcieri era stato condannato a 26 anni. La famiglia della vittima si è costituita parte civile con l’avvocato Luigi Iannettone. Passero venne ucciso il 20 marzo 2012 davanti al ristorante ‘Il Gabbiano’ a Cellole. Il corpo della vittima fu trovato riverso sul marciapiede con gravi ferite alla testa e alle gambe. Subito scattorono le indagini dei carabinieri di Sessa Aurunca coordinate dai pm della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Dall’autopsia emerse due giorni più tardi che Passero era morto a seguito di un investimento automobilistico. Allo sviluppo delle indagini sono state decisive le dichiarazioni rese dai familiari di Passero che riferirono di un precedente tentativo di investimento volontario subito dalla vittima e le immagini riprese da una telecamera di sorveglianza di una gioielleria della zona.