Studi sui vari utilizzi del CBD, cosa dice la scienza

La risonanza scaturita dai prodotti basati sul CBD è giustificata? A questa domanda si può dare una risposta affermativa in quanto, al contrario di quanto succede con vari altri prodotti naturali, gli effetti correlati al CBD risultano comprovati grazie a molti studi effettuati a riguardo.

Ciò è messo in risalto pure dall’incremento delle pubblicazioni riguardanti il cannabidiolo. Se volete approfondire tale argomento cliccate qui per trovare alcune ricerche in merito.

Il CBD nell’ambito scientifico

Il cannabidiolo rappresenta uno dei circa 113 cannabinoidi appartenenti alla pianta di canapa. La pianta tradizionale da sempre viene associata a un’influenza del tutto benefica nei confronti del nostro corpo. Inoltre attualmente sono sempre più numerosi gli studi che si dedicano all’efficienza dei principi attivi riguardanti la pianta di canapa.  L’espansione di alternative più moderne e prive di effetti collaterali, è sicuramente uno degli obiettivi primari della ricerca.

Il cannabidiolo è un ingrediente non stupefacente collegato alla pianta di canapa, dunque per tale motivo sembra avere un enorme potenziale.

I risultati delle ricerche e gli studi sul CBD

Fino a questo momento gli esiti della ricerca svolta sul CBD sono relativamente pochi. Questo dipende prima di tutto dal fatto che le conoscenze associate alle ricerche sul CBD risultano essere piuttosto recenti. Poi certamente dipende pure dal fatto che l’attuazione di studi significativi richiede non solo del tempo, ma anche denaro. Tenete presente che il CBD non è soggetto a brevetti, poiché c’è poco interesse a livello economico, per quanto concerne l’investire in uno studio di questo genere.

Gli studi clinici attuali si sono rivolti prettamente alla ricerca di base e a una forma d’impiego di supporto del CBD in determinate circostanze. Vediamo a quali situazioni si fa riferimento: condizioni stressanti, depressione e disturbi del sonno, stati ansiosi, disturbi di tipo neurodegenerativo e percezioni di genere sensoriale negative.

Volete sapere quali sono le varie modalità di utilizzo del CBD? Proseguite nella lettura e troverete le informazioni che cercate.

Gli usi e i vantaggi del CBD: cosa dice la scienza

La cannabis è costituita da più di 60 principi attivi e le due componenti primarie sono il THC e il CBD. Il primo è quello che ha la responsabilità dell’effetto euforico collegato all’uso di cannabis. Il CBD, invece, ha l’effetto contrario e offre svariati benefici per il nostro organismo. Nel settore commerciale si può reperire il CBD in quattro formati differenti. Il primo equivale a quello maggiormente diffuso e corrisponde all’olio di CBD, che si può ottenere andando a estrarre il CBD dalla cannabis sativa per poi poterlo diluire in un olio. Il colore di quest’ultimo è tendente al verdastro che, in base alle procedure di lavorazione, può variare da quello più scuro al più chiaro.

Il secondo formato ovvero i cristalli di CBD, costituisce la forma più pura del CBD. Per coloro che adoperano le sigarette nella versione elettronica, ci sono gli e-liquid a base di CBD. Infine la quarta versione è quella del settore cosmetico a base di CBD, come i sieri e le creme per il viso.

CBD per contrastare lo stress e gli stati ansiosi

Il CBD ha un effetto antidolorifico e antiinfiammatorio ed è di notevole utilità in casi di male alla schiena e problemi di artrosi. Per quanto riguarda gli effetti psicologici del CBD, si può adoperare come trattamento per l’ansia, per condizioni stressanti e per la depressione. Ciò in quanto possiede degli effetti calmanti e rilassanti senza però creare una condizione di assuefazione. In più il CBD permette di regolare i ritmi del sonno e della veglia, consentendo di dormire bene.

CBD come trattamento per il Covid-19

Attraverso uno studio specifico, si è potuto appurare che gli abituali consumatori di cannabis con diagnosi di Covid-19, hanno avuto dei risultati clinici migliori rispetto ai non consumatori colpiti dal Covid-19. In aggiunta non sono stati ricoverati in terapia intensiva né sottoposti alla ventilazione meccanica. È importante sottolineare che il CBD estratto dalla cannabis sativa e con un contenuto di THC minore dello 0,2% è totalmente legale. Quindi si può tranquillamente utilizzare per gli scopi appena descritti. Inoltre si può adoperare per un uso cutaneo tramite ad esempio le creme e pure per un utilizzo in forma inalatoria. Tra l’altro nell’ambito commerciale si possono trovare anche dei cibi che contengono il CBD. Per gli acquisti online, è fondamentale affidarsi a dei siti sicuri e affidabili. Tra questi il più famoso è sicuramente JUSTBOB, che offre la possibilità di acquistare CBD legale e di altissima qualità, con dei prezzi decisamente interessanti e competitivi.