PORTICO DI CASERTA. L’ex direttore del carcere di La Spezia, Salvatore Iodice, originario di Portico, si è costituito proprio nel carcere che dirigeva dopo la condanna a 5 anni e 3 mesi in Cassazione, che ha confermato la condanna della Corte di appello di Genova per i reati rimasti in piedi fra quelli contestati nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Massa sugli appalti pilotati – a suon di tangenti, falsi e truffe – nel carcere di via Pellegrini, che lo ha visto responsabile dal 2001 al 2014. Il direttore fu arrestato nell’estate del 2010, dopo una lunghissima indagine che ha portato a due processi. Il primo si è concluso l’altro giorno (oltre a quella di Iodice sono state confermate anche le pene di Stefano Tendola, ex geometra del provveditorato alle opere pubbliche, e Salvatore Cantone, ex contabile della casa circondariale, condannati rispettivamente 2 anni e a 18 mesi di reclusione); l’altro è iniziato da poco in tribunale a Massa. Molti reati sono in procinto di essere prescritti, ma per altri c’è tempo e si dovrebbe arrivare al verdetto definitivo. Iodice è stato in cella per nove mesi durante l’indagine, a Prato.