TEVEROLA. In merito alla diatriba nata sulla manifestazione tradizionale “Lampa di Sant’Antuono”, il Parroco don Evaristo precisa che non è sua abitudine ne come cittadino ne tantomeno come sacerdote, polemizzare con l’Ente Comune o con i suoi rappresentanti. E ovvio che tutta la vicenda di domenica 17 gennaio 2016 è nata da un difetto di comunicazione. “Non era assolutamente nelle intenzioni degli organizzatori – si legge in una nota – “infrangere” la legge sia perché la Parrocchia in se è per antonomasia contro l’illegalità; sia perché la stessa non è ne un circolo ne una associazione sociale o politica che potrebbe avere interesse ad influenzare “l’opinione”. Quindi niente polemica. La Chiesa è di tutti e accoglie tutti a prescindere dal colore politico. E indubbio che non ha bisogno di nessun genere di pubblicità non ha bisogno di polemizzare con nessuno”.