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(Marco Alfieri) Notevole aumento di visitatori per la Reggia di Caserta: secondo i dati presentati del MIBACT presentati oggi da Dario Franceschini, per l’anno in corso il trend registrato si attesta a un +23% e segue l’aumento registrato nel triennio 2013/16 (più 55% dei visitatori, passando da 439.813 biglietti staccati ad un totale di 683.070 al 31 dicembre scorso).
Il risultato rientra nel più generale aumento di visitatori nei musei italiani ma per la prima volta contribuisce a posizionare la Campania al secondo posto dopo il Lazio per numero di visitatori in musei statali.
Intervistato dal tg2, il direttore Mauro Felicori ha prospettato il raggiungimento delle 800.000 turisti entro la fine dell’anno in corso.
I grandi numeri e le fila gli ingressi non possono però far dimenticare le criticità che ancora si registrano: da un lato, una mancata ed efficiente sinergia con gli altri centri di interesse culturale della città e della provincia (in primis Caserta Vecchia e Belvedere di San Leucio), derivante da un evidentemente poco efficiente dialogo tra sovrintendenza e istituzioni locali e, dall’altro, il pericolo che l’enorme flusso di visitatori possa causare problemi di conservazione al monumento. Problema, quest’ultimo, segnalato solo lo scorso ottobre anche dai sindacati, da tempo in polemica con il direttore Felicori anche per diverse questioni legate all’organizzazione interna del lavoro e degli atti amministrativi sanzionatori prodotti dalla dirigenza.
