CASERTA (Marco Alfieri). La Campania ottiene quest’anno ben 18 Bandiere Blu, incrementando il risultato positivo del 2017 e posizionandosi al terzo posto dopo Toscana e Liguria.
La Bandiera Blu è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 , che viene assegnato in 49 paesi, con l’obbiettivo di indirizzare la politica di gestione locale di numerose località rivierasche, verso un processo di sostenibilità ambientale.
Il riconoscimento per spiagge e mare pulito è importante dal punto di vista ambientale e turistico (e di conseguenza economico), configurandosi come grande e autorevole fonte di pubblicità positiva.
I criteri di assegnazione sono molto rigorosi, addirittura per quanto riguarda la balneabilità, più rigidi della normativa nazionale. Vengono presi in considerazione: efficenza della depurazione delle acque reflue, raccolta differenziata e gestione dei rifiuti pericolosi, verde pubblico, piste ciclabili, aree pedonali e dotazione di servizi.
Nel 2018, non pervenute in classifica le spiagge di Terra di Lavoro: delle tre province campane bagnate dal mare, quella di Caserta è l’unica a non vedersi assegnata neanche una bandiera blu. Segno che da queste parti, un’oculata gestione turistico-economico-ambientale del litorale è ben lungi dal realizzarsi.