CASERTA. Dopo la condanna a oltre 13 anni di carcere comminata in primo grado all’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, CGIL e associazioni casertane daranno vita domani al “Presidio di solidarietà a Mimmo Lucano, per il superamento della Bossi-Fini, per un nuovo modello di accoglienza”.
In un comunicato i firmatari denunciano:
La condanna in primo grado dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano a 13 anni e 2 mesi, è vergognosa. Una sentenza inaudita, senza equilibrio e senza giustizia. Un violento e preoccupante tentativo di intimidazione contro una persona e contro quelle amministrazioni che con più coraggio si cimentano nell’accoglienza interpretando a vantaggio dei richiedenti asilo i limiti di leggi ingiuste. Un’umanità che rischia di essere demolita da questa sentenza.A Riace Lucano ha costruito negli anni del suo mandato la più grande esperienza di accoglienza diffusa e uno dei più significativi progetti d’inclusione. La sua ‘città dell’accoglienza’ è stata anche una delle esperienze più interessanti di ripopolamento di un’area ormai destinata alla completa desertificazione. La Procura di Locri dice che ‘si è cercato di giustificare un fine nobile con una commissione di reati’. Certo, perché in un Paese in cui per legge un migrante non può essere regolare, la sua dignità può essere garantita solo dalla umanità di uomini per bene, infatti a causa della Bossi-Fini in vigore da 19 anni e dalle criticità del codice degli appalti applicato ai servizi sociali, portare avanti un modello di accoglienza e integrazione come quello di Riace, riproposto anche in altre piccole realtà, è di fatto impossibile.Per tanto chiediamo che si apra una discussione sull’abrogazione della legge Bossi-Fini e che si adotti un sistema di affidamento dei servizi sociali basato sulla co-progettazione così come previsto dal codice del terzo settore e che siano ascoltate le istanze delle tantissime realtà che operano con notevoli difficoltà nel campo dell’accoglienza e dell’integrazione.
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