VITULAZIO. “Programma elettorale copiato”, accuse social al candidato Scialdone

VITULAZIO – “Cantami o Diva, del Pelide Achille, l’ira funesta, che infiniti addusse lutti agli Achei”. Omero si rivolgeva così a Calliope, dea d’ispirazione dei poeti e dell’epica, per cercare supporto e riuscire così a comporre il suo mirabile poema. Senza scomodare Omero ma sicuramente la dea Calliope, quello dell’ispirazione è diventato argomento della campagna elettorale di Vitulazio. Si avvicina l’election day e progressivamente la tensione dei candidati e dei supporter aumenta con l’avvicinarsi delle date del 14 e 15 maggio, giorni in cui i cittadini vitulatini saranno chiamati alle urne per il rinnovo del consiglio comunale. Protagonista di questa storia che nasce dai social e che arriva fino alle redazioni è il programma elettorale della compagine guidata da Antonio Scialdone, che in diversi punti richiamerebbe i punti programmatici, a detta degli utenti facebookiani, e le intenzioni di altre coalizioni sparse su e giù per lo stivale, stilati in occasione di impegni elettorali degli anni scorsi.  A leggere i commenti su qualche pagina di facebook, alcuni passi che si ritrovano nel programma di “AmiAmo Vitulazio” sarebbero, dunque, stati dettati da Calliope in modo similare o identico a quelli proposti dalla stessa Calliope per qualche altro programma elettorale utilizzato da altri aspiranti sindaci.  A Vitulazio, sui social, è iniziata la caccia per scoprire la Calliope vitulatina che abbia orientato, in qualche parte, le scelte del programma elettorale di Antonio Scialdone. Diversi i punti in cui sarebbe possibile rinvenire la stessa ispirazione della dea Calliope ma per città e programmi diversi.

Nella premessa del programma elettorale della lista “AmiAmo Vitulazio”, si legge  “gli obiettivi” e le azioni che la lista civica AmiAmo Vitulazio propone ai cittadini di Vitulazio, per rispondere ai loro bisogni e alle loro aspirazioni per costruire insieme la città della buona vita e della responsabilità”. In queste tre righe, con la variazione del plurale in singolare del verbo proporre e la sostituzione del nome della lista “AmiAmo Vitulazio”, Calliope ha suggerito l’incipit del programma elettorale scritto per le elezioni di Castelfranco Veneto, anno 2020. Non è tutto. Dal programma elettorale preparato per le elezioni del comune di Manduria, precisamente per “Pecoraro Sindaco”, anno 2020, Calliope avrebbe dettato all’estensore del programma elettorale di “AmiAmo Vitulazio”... si basa sul confronto continuo con la cittadinanza … punta a restituire il diritto di partecipazione attiva non solo nella fase progettuale ma anche in quella operativa, col fine di favorire, da una parte, una diffusa consapevolezza e responsabilità civica, dall’altra di contrastare comportamenti lesivi di un’etica della politica. Anche sul tema dell’Ecocentro, Calliope dà il suo contributo,  dettando “L’ecocentro è un centro di stoccaggio complementare agli altri servizi di raccolta, che può assumere l’identità di messa in riserva nel caso in cui i rifiuti siano destinati a operazioni di recupero o di deposito preliminare nel caso i rifiuti siano destinati allo smaltimento.   Queste righe si ritrovano nella descrizione del Regolamento Comunale per la Gestione e l’utilizzo dell’Ecocentro in località Pioppo, frazione di Monreale. La differenza, tra i due testi, sta nella “o” in luogo di “oppure” utilizzato per la frazione di Pioppo. Ancora il passo… il rafforzamento del tessuto sociale è fondamentale per affrontare anche in modo preventivo le situazioni crescenti di nuove fragilità e vulnerabilità di persone e famiglie che è inserito nella sezione Politiche Sociali ed Associazionismo del programma elettorale di “AmiAmo Vitulazio”,  Calliope l’avrebbe consigliata anche per una Deliberazione di Giunta Municipale del Comune di Biella relativa ai parchi e giardini.  Semplice casualità, mero errore materiale o confusione delle società che si occupano di scrivere e preparare i testi dei candidati?  Chi può dirlo?